MAMMA MIA, CHE IPOCRISIA!

Nell’ultimo nuovo esilarante …

Nell’ultimo nuovo esilarante spettacolo di Cabaret del comico Simone Schettino, nato 38 anni fa a Castellammare di Stabia, ma da tutti ritenuto napoletano DOC al 100% per tradizioni ed abitudini, si trovano i paradossi della nostra vita quotidiana osservati con il suo occhio attento e critico, che danno lo spunto all’attore ed autore dei testi, per far trasparire come sempre il suo carattere impulsivo, genuino, graffiante ed ironico nel mettere a nudo vizi, nevrosi, ma soprattutto manie della moderna società consumistica; ma non manca anche il lato romantico ed ingenuamente sognatore dell’artista, quando parla del suo “popolo” napoletano, questa moltitudine variegata e multiforme nella quale si riconosce, e con la quale orgogliosamente si identifica. Lo spettacolo ha per introduzione un corto sulle disavventure dell’attore, dapprima con i custodi del condominio dove ipoteticamente vive e poi con un fantomatico tassista e la sua strana famiglia, nel corso dello spettacolo altri filmati intervallano il ritmo serrato. Il monologo risulta travolgente, incalzante, ricco di battute ad effetto che coinvolgono da subito lo spettatore che si sente partecipe, quale interlocutore muto e fragorosamente sorridente, degli interrogativi che la vita quotidiana pone davanti ad ognuno di noi, ai quali purtroppo non sempre riusciamo a dare una risposta. Molteplici e vari sono i temi trattati si parla di politica nazionale ed internazionale, del Napoli calcio, il presepe, la televisione, la musica, il traffico e la sicurezza delle autostrade. Insomma uno spettacolo per ironizzare sulla nostra vita di italiani ed in particolare di napoletani, che hanno dimostrato di gradire questa esibizione non risparmiandosi neanche una standing ovation al momento in cui l’attore si è congedato dal pubblico ( tutti in piedi tranne poche persone della prima fila, per raggiunti limiti di età), sottolineando nuovamente di essere orgoglioso di essere napoletano, senza il nostro popolo con le contraddizioni, il caos e la sua vitalità, non esisterebbe neanche il Simone Schettino che conosciamo, se fosse per esempio nato in Svezia o Finlandia o anche piu’ vicino ad esempio a Bolzano. Sicuramente uno spettacolo divertente ed ironico da non perdere, in esso emerge la continua maturità dell’artista.

 

al teatro Di Costanzo - Mattiello di Pompei (NA)

Mamma mia, che ipocrisia!
Comico
Informazioni principali
Regia
Mimmo Esposito
Protagonista
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Mario Panelli

  Redattore

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