Questo intermezzo in un solo atto per tre cantanti e piccolo complesso da camera evoca la famiglia di Bach con i suoi numerosi talenti musicali, alla quale Nibbio, impresario in angustie, si rivolge per ordinare una nuova opera. Stili e citazioni musicali (non solo Bach, ma anche Bizet, Puccini, Bernstein…) si susseguono in brioso tumulto, con un’ouverture, spunti di danza e sezioni cantate a mo’ di recitativo accompagnato, arioso e quasi-aria. Una solenne citazione dall’attacco del Quinto Concerto Brandeburghese conclude l’azione. Commissionato nel 2000 dal Teatro dell’Opera di Roma al compositore Michele dall’Ongaro e al librettista Vincenzo De Vivo, il lavoro ha goduto di numerose riprese.
con sopratitoli in italiano
nuovo allestimento Fondazione Teatro La Fenice