La vicenda descritta dai versi di Pietro Metastasio e messa in musica da Antonio Vivaldi si colloca sulla scia di un evento storico di rilevante importanza, ovvero la svolta pompeiana che contrappose Cesare a Catone. L’intreccio si pone quindi nel contesto delle sanguinose battaglie di Farsalo, in cui Pompeo venne ucciso - fatto pregresso assai influente per la trama dell’opera - e di Tapso.
Leggendo l’opera risulta evidente come le dinamiche di relazione fra i personaggi non siano quelle che potrebbero svilupparsi sul fronte di battaglia. Neppure i recitativi accesi ed aspri fra Catone e Cesare conducono la fantasia ad un contesto militare. All’opposto l’urto e la gara paiono collocarsi in un ambito assai più civile che, in forza della propria compostezza, esalta per contrasto la puntuta dialettica voluta da Catone.