Il conflitto fra generazioni, tra mondo antico e mondo moderno, è stato al centro della messa in scena, per la regia di Luigi De Angelis, che ha immaginato di ambientare il Barbiere all’interno e all’esterno di un’unità abitativa contemporanea. Un'abitazione sviluppata su due piani con quattro ambienti speculari, dove si svolgono le vicende del Barbiere e da dove ha preso vita la città con i suoi personaggi e caratteri, possibili maschere del nostro tempo.
A delineare questi aspetti la musica con l'egregia Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, diretta da Giulio Cilona (designato Kapellmaister della Statsoper di Berlino, al suo debutto italiano) e il Coro Lirico Veneto, maestro Flavia Bernardi.