Il matrimonio segreto è l’unica opera comica settecentesca stabile in repertorio dai tempi dell’esordio ad oggi, ad eccezione della ‘trilogia dapontiana’ di Mozart: al lavoro è spettato il compito di rappresentare l’idea stessa di opera buffa, e un’immagine dell’intero Settecento, come epoca dell’equilibrio perduto, fatta di moderazione e ragionevolezza, equilibrio che nella gradevolezza della musica di Cimarosa trovava un’eloquente effigie sonora.